FUTURE CITIES: LA LOMBARDIA PRIMA REGIONE NELLA RIGENERAZIONE URBANA


Rapporto sulle nuove periferie lombarde realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Urban Up|Gruppo Unipol

Milano 14 dicembre 2022 EVENTO

La Lombardia, dal punto di vista della rigenerazione territoriale, vanta un nuovo primato nazionale con oltre 21 km quadrati recuperati nel corso del 2022. La quota più alta di recupero con il 32 per cento in provincia di Milano, e soprattutto nel capoluogo. La regione precede il Veneto (16 kmq) e l’Emilia Romagna (15,5) e supera di quattro volte la media nazionale.

Questi sono alcuni dati emersi da FUTURE CITIES. Rapporto sulle nuove periferie lombarde realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Urban Up|GruppoUnipol e presentato il 14 dicembre a Milano presso l’hotel Principe di Savoia.

Dopo i saluti introduttivi di Mario Breglia (Scenari Immobiliari) e Giuseppe Lobalsamo (Gruppo Unipol), il Rapporto è stato illustrato da Federico Rivolta (Scenari Immobiliari). Successivamente ci sono stati gli interventi di apertura di Giancarlo Tancredi (Assessore alla Rigenerazione Urbana Comune di Milano) e Stefano Bolognini (Assessore allo Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione Regione Lombardia) cui è seguito il Panel degli operatori con interventi di Carlo Cerami (Redo Sgr), Barbara Cominelli (JLL), Giuseppe Crupi (Abitare Co.), Alexei Dal Pastro (Covivio), Carlo Masseroli (Nhood), Massimiliano Morrone (Gruppo Unipol), Cristian Vitali (Vitali), moderato da Francesca Zirnstein (Scenari Immobiliari). Successivamente si è tenuto il Panel degli esperti con Diletta Di Marco (Officine Italia), Guido A. Inzaghi (Belvedere, Inzaghi & Partners), Giampaolo Nuvolati (Università degli Studi di Milano Bicocca), Massimo Roj (Progetto CMR), Andrea Rossi (MCA – Mario Cucinella Architects) moderato da Mario Breglia (Scenari Immobiliari).

Una mattinata molto intensa durante la quale è emerso anche che il territorio lombardo rappresenta un asset importante per il Paese e per la qualità della vita. Il consumo di territorio “verde” per costruire si riduce sempre di più, mentre il cuore della trasformazione sta nella rigenerazione del costruito. Nel 2022 la superficie del territorio della Lombardia interessata da ambiti di riqualificazione urbanistico-territoriale è pari a poco più di 310 chilometri quadrati, in calo del 44 per cento rispetto 557 chilometri quadrati del 2014, e corrisponde a poco meno dell’undici per cento dell’intero suolo antropizzato lombardo. Di questa superficie, il trenta per cento circa è coperto da ambiti di trasformazione territoriale (90,5 chilometri quadrati) e il restante settanta per cento da ambiti di rigenerazione urbana (221 chilometri quadrati). Questa riduzione di tale superficie a cui si è assistito negli ultimi otto anni è in parte dovuta alla loro attuazione (135 chilometri quadrati e 55 per cento del totale) e in parte al loro stralcio dalle previsioni urbanistiche degli strumenti di governo del territorio dei singoli comuni (110 chilometri quadrati e 45 per cento del totale). Le province di Bergamo e Pavia vedono incrementato il livello di concentrazione della superficie di trasformazione, oggi giunta a quota 35 per cento, mentre la Città metropolitana di Milano mantiene il primato degli ambiti di rigenerazione con il 32 per cento delle superfici, in calo del quattro per cento rispetto al 2014.


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