HILL OF THE ARTS: Urban Up e Yac lanciano il nuovo concorso internazionale di idee


La sfida di questa edizione sarà progettare una dimora di lusso per artisti e appassionati d’arte tra le colline di Moncalieri

Torino 1 marzo 2020 COMUNICATO STAMPA

Una dimora di lusso per artisti e appassionati d’arte tra le colline di Moncalieri. Urban Up | Unipol e YAC invitano a immaginare la nuova veste di Villa Altissimo.
Non un semplice art hotel, ma un centro performativo capace di stimolare il dialogo tra arte e natura, tra artisti e pubblico. In giuria Daniel Libeskind, Patrik Schumacher, Emmanuelle Moureaux ed Edoardo Tresoldi.

Una villa sabauda circondata da 6 ettari di parco, sulle colline di Moncalieri, in cui le più illustri menti creative possano ritrovarsi per commentare, tracciare ed evolvere le direzioni della riflessione artistica contemporanea. Urban Up | Unipol e YAC – Young Architects Competitions, lanciano Hill of the Arts, un concorso per giovani architetti e progettisti volto a immaginare non un semplice art hotel, bensì una nuova generazione di dimore-albergo di lusso, uno spazio esclusivo in cui appassionati o curiosi possano fare un’esperienza rigenerante nel più raffinato fra i linguaggi dell’uomo: l’arte.

Situata a pochi minuti da Torino, città riconosciuta a livello internazionale quale laboratorio privilegiato per le contaminazioni artistiche contemporanee, la Villa settecentesca di proprietà del Gruppo Unipol segue la stessa vocazione divenendo essa stessa dimora per le molteplici espressioni dell’arte attraverso il concorso di idee promosso nell’ambito del progetto di valorizzazione immobiliare Urban Up.

Valuterà i progetti una giuria internazionale composta da Daniel Libeskind, fondatore del celebre e omonimo studio berlinese, oggi con base a New York, Patrik Schumacher, direttore dal 2016 di Zaha Hadid studio, Edoardo Tresoldi, artista e scultore specializzato nella creazione di installazioni ambientali in rete metallica, incluso da Forbes tra i 30 artisti under 30 più influenti d’Europa, Paolo Danelli, fondatore insieme a Elena Sacco di DAP studio, Lukas Barry, architetto britannico specializzato in progetti riguardanti il patrimonio artistico e culturale, Giuseppe Lobalsamo, responsabile della Direzione Immobiliare di UnipolSai Assicurazioni S.p.A., Emmanuelle Moureaux, architetto francese stabilitosi a Tokyo, ideatrice del concetto di “shikiri”, che letteralmente significa “definire lo spazio con i colori”, Emanuele Montibeller, fondatore del parco naturale e artistico di Arte Sella, in Valsugana, e Giorgio Palmucci, presidente dell'Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

Per l’elegante contesto di Villa Altissimo di Moncalieri, immaginiamo una struttura capace di porre in primo piano la relazione fra artista e fruitore, fra l’artista e la realtà circostante, grazie a un coinvolgimento da parte dell’osservatore, uno sforzo di attenzione e contestualizzazione – commenta Alessandro Cecchini, CEO di YAC -. Un luogo da vivere e assaporare senza fretta, perché l’arte richiede tempo - tempo per essere prodotta, tempo per essere compresa - e in un mondo che ha tutto fuorché la capacità di prendersi del tempo, l’arte è la più raffinata forma di lusso che l’uomo possa desiderare”.