NEWS & EVENTS > PROGETTARE L’ESISTENTE, ANDREA BRUNO ALLA TORRE VELASCA
Progettare l’esistente, Andrea Bruno alla Torre Velasca
Da oggi la Torre Velasca ospita una mostra dedicata a un maestro italiano dell’architettura
Milano 05 maggio 2016 COMUNICATO STAMPA
In Torre Velasca una mostra all’architetto Bruno vengono approfondite le tematiche legate al recupero e alla conservazione.
Un omaggio all’architetto Bruno prima della sua partenza per Parigi dove il 13 maggio gli sarà assegnata una a laurea honoris causa da parte del Conservatoire national des arts et métiers.
Fino al 5 luglio la Torre Velasca ospita una retrospettiva dedicata ad Andrea Bruno, un maestro dell’architettura italiana che ha legato il suo nome alla progettazione di musei e alla geniale riconversione di edifici storici. La trasformazione, per Andrea Bruno è “l’unica garanzia di conservazione delle memorie attraverso l’architettura». La Torre Velasca, che da sempre rappresenta la sintesi perfetta di tradizione e innovazione diventa dunque il luogo ideale dove esporre alcuni fra i principali interventi dell’architetto Andrea Bruno. Nel suo percorso professionale Bruno ha saputo trovare il giusto equilibro tra il valore storico e la sua funzionalità evidenziando come il restauro delle icone dell’architettura possa essere ancora oggi un’opportunità di valorizzazione storica funzionale ed economica.
In mostra 16 modellini, fotografie, disegni tecnici e schizzi originali, di alcuni dei numerosi progetti realizzati a partire dagli anni ’60 sino ad oggi attraverso i quali si può comprendere quale sia per Bruno il significato profondo del Progettare l’esistente. Un approccio che parte dall’individuazione della corretta destinazione d’uso dell’”esistente” ai fini di una sua valorizzazione attraverso soluzioni progettuali innovative e sempre inedite che ne garantiscono la conservazione nel tempo. Per Bruno “le architetture rinnovandosi permangono nel tempo ed ogni trasformazione corretta certifica e garantisce nel tempo la sua memoria d’origine”.
In mostra anche un lungo tavolo di 10 metri dove viene riprodotta una vista satellitare con una linea simbolica che collega alcuni dei più importanti progetti di Bruno svolti nel mondo: partendo dal Castello di Rivoli, si attraversa la città di Torino con il Palazzo Carignano e l’IRVE, passando poi l’isola di Cipro con il Museo archeologico di MAA, la Spagna con il Circo Romano di Tarragona, la Francia con il Castello di Lichtenberg in Alsazia e il Fort Vauban a Nimes e tanti altri sino ad arrivare alla Cattedrale di Bagrati in Georgia.
Ad accogliere il visitatore una riproduzione in formato reale di un capomastro afgano che ha lavorato sotto la direzione di Bruno negli anni ’60 per il restauro e la realizzazione di un museo all’’interno del Mausoleo di Abdur-Razaq a Ghaznì.
Progettare l’esistente è, dunque, una mostra di grande suggestione che ripercorre l’ampia e articolata attività professionale dell’architetto e gli rende omaggio prima della sua partenza per Parigi dove il 13 maggio gli sarà assegnata una laurea honoris causa da parte del Conservatoire national des arts et métiers (da lui riallestito e riaperto nel 2000) «per la sua lezione di umiltà e competenza».
La Torre Velasca, di proprietà del Gruppo Unipol dal 2012, è tornata ad essere di nuovo protagonista della città di Milano e del suo futuro. La Torre Velasca è parte di Urban Up, il progetto di riqualificazione immobiliare del Gruppo Unipol volto a valorizzare alcuni tra i più importanti edifici milanesi, del Gruppo.
- QUANDO: dal 6 maggio al 5 luglio 2016 – dal lunedì al venerdì 17-30 – 21.00
- LUOGO: Torre Velasca, piazza Velasca 5
- INGRESSO GRATUITO
- E-MAIL INFO: urbanup@unipolsai.it
- SITO UFFICIALE: www.urbanupunipol.com
BREVE BIOGRAFIA ANDREA BRUNO
Nato a Torino nel 1931, Andrea Bruno si laurea in architettura nel 1956 presso la Facoltà di architettura del Politecnico di Torino, ma sin da allora il suo percorso “creativo” non è legato solo al presente. Dal 1960 al 1972 è consulente per il Ministero degli Affari Esteri in Afghanistan e in Irak e dal 1975 assume lo stesso incarico per l’UNESCO occupandosi del restauro e della conservazione del patrimonio artistico e culturale. Diventa direttore del progetto di salvaguardia dei monumenti di Herat in Afghanistan nonché autore del Museo Archeologico di Màa a Cipro, del progetto di integrazione dell’Università nel Forte Vauban a Nîmes e della ristrutturazione del Museo des Arts et Métiers di Parigi. Andrea Bruno è stato docente di Restauro architettonico presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino (1976-1989) e al Politecnico di Milano (1991-2002). E oggi Presidente emerito del RLICC, Centro Studi per la conservazione del patrimonio architettonico e urbano presso l’Università Cattolica di Lovanio in Belgio.
Urban Up
Dedicato alla riqualificazione immobiliare degli edifici di proprietà del Gruppo Unipol e finalizzato alla valorizzazione di alcuni tra i più importanti immobili del parco architettonico italiano, il progetto Urban Up ha preso avvio dalla città di Milano, con la riqualificazione di alcuni edifici simbolo del capoluogo lombardo per storicità e posizione – tra questi Torre Velasca, inconfondibile landmark architettonico dello skyline milanese, ma anche Torre Galfa, Romana 19, De Castillia 23, Ca’ Litta. È destinato a estendersi ad altre città italiane. Urban Up è un progetto che coniuga innovazione e tradizione con l’obiettivo di esaltare la bellezza e l’importanza di quelle che sono vere e proprie icone del panorama urbanistico italiano. Attraverso opere di ammodernamento e ristrutturazione, grattacieli, palazzi,edifici storici torneranno ad assumere un ruolo di spicco nel tessuto urbano.
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Milano
05 maggio 2016